martedì 28 ottobre 2014

'Le Tessiture' di Stefano Mariotti per ancora pochi giorni a Ferrara

La personale di Stefano Mariotti ' Tessiture'  a cura di Francesca Mariotti e Silvia Greggio, ancora per pochi giorni sarà ospitata al L' Altrove di Ferrara. Chi non ha avuto la possibilità di visitare la mostra, ha tempo fino a Giovedì 30 Ottobre!
Personale di Stefano Mariotti ' Tessiture' al L'Altrove di Ferrara
Una mostra emozionante, interattiva, coinvolgente non solo per la particolarità dei materiali ( fili, chiodi, terre ) tramite  i quali Mariotti esprime la sua percezione del mondo, ma anche per le tematiche trattate ( Il ciclo della vita , Eros e Thanatos) etc.
Il visitatore sarà inondato di sensazioni inaspettate, date dalla scelta dei colori e dai  fondi materici lavorati con passionalità, per ritrovarsi a dialogare coi quadri attraverso la mutazione del punto di osservazione.

La ricerca di Stefano esce dai confini del percepito per invadere quelli della pura astrazione, che lo porterà a provare diversi modi espressivi fino a stabilire un rapporto quasi amoroso con l'arte cinetica degli anni '70 e la ricerca materica dello stesso periodo. Focalizza la sua attenzione artistica nello studio dell' ombra tramite la materia. L'uso dei fili serve a questo proposito, creando un dialogo in costante tramutazione tra l'ombra e la luce e tra lo spettatore e l'opera, portandolo a realizzare dipinti - installazioni, o tessiture, come li ama definire.

Sempre aperto allo scambio artistico e alle collaborazioni innovative, prosegue con la sua ricerca di pittura interattiva, trattando temi di attualità di filosofia e spiritualità. I suoi lavori si distinguono dal perfezionismo delicato, quasi maniacale, dal carico emotivo, delle volte violento e dal risultato estetico profondamente elegante.

martedì 21 ottobre 2014

Mariotti si dimostra, insomma, un artista che ama suscitare, in chi ammira le sue opere, una riflessione personale, in un “dialogo” che completi l’interpretazione.

Stefano Mariotti in mostra a l’Altrove

Uno stile che richiama lo spazialismo di Lucio Fontana, opere che celando invitano a vedere oltre. La personale “Tessiture” di Stefano Mariotti, in mostra presso lo Spazio d’Arte l’Altrove di via De’ Romei, 38 a Ferrara, è la penultima proposta espositiva del progetto “Tensioni e paradossi”.
Stefano Mariotti con Andrea Musacci 

 L’artista fiorentino presenta una serie di opere eseguite dal 2010 fino a quest’anno, tappe di un percorso nel quale passa da un uso più variegato dei colori ad uno stile più monocromo, e ad un uso diverso dei chiodi (sui quali tendere i fili), funzionale al gioco luce-ombra. Riflessione emblematica di questo pittore, il suo “ciclo della vita”, che inizia “Nel ventre della madre”, si conclude “Nel ventre della terra” e attraversa la nascita, il sangue della sessualità, il turbinio della crescita, le canizie, la morte.

Dittico ' Nel Ventre della Terra / La Nascita'
Un ciclo che, in un’interpretazione religiosa, potrebbe proseguire con un’altra opera, “Dal buio alla luce”, simbolo della rinascita rappresentata dal Cristo crocifisso. Non manca, infine, un “Eros e Thanatos” tanto astratto quanto materico, che incuriosisce, con ironia, il fruitore. Mariotti si dimostra, insomma, un artista che ama suscitare, in chi ammira le sue opere, una riflessione personale, in un “dialogo” che completi l’interpretazione.
La mostra sarà visitabile fino al 30 ottobre nei seguenti orari: da martedì a venerdì dalle 17 alle 20, mercoledì e giovedì dalle 10.30 alle 13.30, sabato su appuntamento.
Andrea Musacci
Pubblicato su la Nuova Ferrara il 21 ottobre 2014
fonte : https://andreamusaccifreelance.wordpress.com/2014/10/21/stefano-mariotti-in-mostra-a-laltrove/

lunedì 20 ottobre 2014

Un artista concettuale, che rifiuta di essere inquadrato in alcun movimento o discendenza, ma che cerca tra tecnica e significante, la “sua via” per esprimere il proprio pensiero

“…..i fili che inondano i miei quadri hanno lo scopo di velare la superficie della tela per nasconderne una porzione e svelare solo quello che io voglio. Il gioco psicologico che intendo portare all’attenzione è basato quindi su questo duplice aspetto di vedo e non vedo, come se tenessi volutamente socchiusa una porta che nasconde un qualcosa…..”
TESSITURE - personale di  S. Mariotti - Galleria Lo Spazio L' Altrove di Ferrara dal 19/30 Ottobre '14

Così Stefano parla e presenta le sue TESSITURE, che bene si inseriscono, quasi a conclusione, nel Progetto 2014 “TENSIONI E PARADOSSI”, in cui questa mostra sembra far prendere forma allo stesso concetto di “paradosso”, cioè para-doxa, oltre l’opinione, quindi ciò che va “oltre l’apparenza”, oltre quella coltre di gesti e dichiarazioni che nascondono o cercano di celare la realtà delle cose.
con la Prof. S. Greggio, curatrice della mostra.


 Un artista concettuale, che rifiuta di essere inquadrato in alcun movimento o discendenza, ma che cerca tra tecnica e significante, la “sua via” per esprimere il proprio pensiero. I bellissimi mono o bi-cromi stanno sempre più rendendo “tridimensionale” la sua tela che cerca il volume per catturarne le luci. Giocando in questo modo sulla “mutazione” dell’opera stessa nelle diverse angolazioni che si creano con tali effetti, Mariotti cattura lo spettatore e lo coinvolge rendendolo “attore”, che fruisce dell’opera dal suo stesso movimento intorno ad essa, stimolando, empaticamente, le più diverse emozioni!
 con la Prof. F.Mariotti , curatrice della mostra

STEFANO MARIOTTI,

www.stefanomariottipittore, nasce a Firenze nel 1969. Fin da giovanissimo è molto attratto dall’arte, grazie anche al padre Raffaello, professore di Storia dell’arte, approfondendo la conoscenza di artisti moderni e contemporanei. Sono infatti proprio le nuove tecniche che portano a scomporre gli oggetti dalla loro forma reale, rappresentandoli non come appaiono , ma come sono percepiti dall’artista, che influenzano le sue prime esercitazioni di autodidatta, fino a che non riceve una fondamentale lezione dall’illustre pittore futurista Primo Conti.

fonte : http://www.artribune.com/dettaglio/evento/39230/stefano-mariotti-tessiture/

mercoledì 15 ottobre 2014

L’artista Stefano Mariotti di Firenze, espone la sua coinvolgente personale “TESSITURE”, presso la sede dell’Associazione Culturale OLIMPIA MORATA di Ferrara, lo SPAZIO D’ARTE L’ALTROVE di Via De Romei 38, a Ferrara, a cura di Francesca Mariotti e Silvia Greggio.

19/30 Ottobre 2014
STEFANO MARIOTTI
“TESSITURE”
a cura di Francesca Mariotti e Silvia Greggio
Vernissage Domenica 19 Ottobre 2014, ore 17,30
Apertura: Martedì/Venerdì 17.00-20.00. Merc.- Giov. 10.30-13.30 - Sabato su appuntamento
“Il filosofo francese Jean Baudrillard (1929-2007) è stato uno dei più convinti critici della postmodernità e della società simulacro; se lo scetticismo e il relativismo filosofico mettono in dubbio il concetto di verità, egli ha messo più che in dubbio il concetto di realtà, affermando che, nell’era della comunicazione virtuale (televisiva, radiofonica, giornalistica e informatica), i fatti scompaiono e cedono il posto a una apparenza che è il loro esatto contrario......”(di F. Lamendola)
L’artista Stefano Mariotti di Firenze, espone la sua coinvolgente personale “TESSITURE”, presso la sede dell’Associazione Culturale OLIMPIA MORATA di Ferrara, lo SPAZIO D’ARTE L’ALTROVE di Via De Romei 38, a Ferrara, a cura di Francesca Mariotti e Silvia Greggio.
“.....i fili che inondano i miei quadri hanno lo scopo di velare la superficie della tela per nasconderne una porzione e svelare solo quello che io voglio. Il gioco psicologico che intendo portare all’attenzione è basato quindi su questo duplice aspetto di vedo e non vedo, come se tenessi volutamente socchiusa una porta che nasconde un qualcosa.....” ....

La mostra si protrarrà fino al 30 Ottobre 2014.

Per info:
Spazio D’Arte L’Altrove di Francesca Mariotti
Tel. 0532 1824984 – cell. 349 6957480
info@artelaltrove.it

giovedì 9 ottobre 2014

Tra questi 800 tra musei, gallerie, associazioni e luoghi d'arte pubblici e privati, la galleria ROSSOCINABRO che ospita i lavori di Stefano Mariotti.

Saranno oltre 800 tra musei, gallerie, associazioni e luoghi d'arte pubblici e privati a partecipare sabato 11 ottobre alla decima edizione della Giornata del Contemporaneo, promossa dall'Associazione dei Musei d'Arte Contemporanea Italiani (Amaci).

 La manifestazione è stata presentata questa mattina al dicastero dei Beni e della Attività culturali alla presenza del ministro, Dario Franceschini, che ha sottolineato:
 «Dobbiamo investire sull'arte contemporanea. Il nostro paese è in un colpevole ritardo sull'arte contemporanea. Una delle urgenze è acquisire patrimonio, non svegliarsi troppo tardi. Anche per questo sto lavorando su una norma che esiste già e che permette di pagare tasse e contributi allo Stato con opere d'arte. Abbiamo giustamente investito su conservazione e tutela di quello che ci hanno lasciato le generazioni passate - spiega Franceschini - È un dovere assoluto, sancito dalla Costituzione. Il Sistema Paese ha però creduto poco nella contemporaneità. Eppure tutto è stato contemporaneo: la Domus Aurea è stata architettura contemporanea, la pittura di Raffaello è stata contemporanea così come la musica di Rossini. Anche oggi abbiamo un patrimonio formidabile di talenti e giovani, che arrivano a punte di eccellenza nel mondo: dobbiamo investire su di loro".


Prima mossa del ministero, dunque, la creazione di una Direzione generale dell'arte e architettura contemporanea e periferie urbane che "lavorerà insieme alla nuova Direzione educazione e ricerca. Stiamo anche collaborando con il Ministero dell'Istruzione aggiunge Franceschini - La prima iniziativa sarà un festival della lettura, il 29 e 30 ottobre, ma vogliamo portare nelle scuole anche l'arte e la musica contemporanea".
Per i talenti, "bisogna investire sui giovani e tornare ad acquisire opere e patrimonio. Ai ministri dei beni culturali europei ho proposto degli scambi tra artisti e paesi che ricordino l'Erasmus". E poi c'è la promozione dei musei, in un paese con l'Italia in cui il patrimonio "classico", spesso fruibile gratuitamente tra chiese e piazze delle nostre città, rischia di offuscare le nuove creatività. "Tra i musei - dice Franceschini – bisogna fare sistema, a prescindere se sono pubblici o privati. Investimento significa risorse, ma anche crederci, fare sistema, mettere insieme tutte le cose straordinarie che ci sono e che magari non si parlano tra di loro perché hanno proprietà diverse. C'è un ritardo da recuperare e sono molte le cose da fare, ma stiamo lavorando E quando parlo di investire – ha precisato Franceschini - non mi riferisco soltanto a un impegno di tipo economico, ma anche a uno sforzo teso a creare sinergie tra pubblico e privato, tra Stato e comuni '' .

 L'elenco completo dei luoghi d'arte aperti sabato e degli eventi é scaricabile dal sito www.amaci.org
Articolo di Marilena Pirrelli su Sole 24ore

Tra questi 800 tra musei, gallerie, associazioni e luoghi d'arte pubblici e privati,
la galleria ROSSOCINABRO che ospita i lavori di Stefano Mariotti.

mercoledì 8 ottobre 2014

Le Tessiture di Stefano Mariotti

‘E curioso incontrare un lavoro pittorico definito come ‘tessitura’.  Nel caso di S.Mariotti il termine non è inadatto, visto che nelle sue opere, l’uso dei fili , complesso o minimale che sia, è quello che regala al quadro la sua particolare energia.

Le tessiture sono lavori interattivi, vivi, in costante trasformazione perché il dialogo tra il quadro e la luce è incessante. E la ricerca della luce tra le ombre dei fili, ‘guidate’ dall’ artista con risoluta delicatezza e minuziosità,  che cattura  l’attenzione del osservatore, il quale, interagendo con il quadro, cerca la prospettiva migliore, per interpretarlo.

Nel Ventre della Terra, uno dei miei lavori preferiti, questo concetto si concretizza in maniera mirabile. La luce affievolita, delineata dai fili tessuti, fitti e bui, cerca una via d’uscita, attraversando timidamente il quadro. L’osservatore si avvicina o si allontana dall' opera, la quale rivela altri suoi aspetti nel minimo spostamento dello sguardo, senza perdere di vista il progetto originale. Si svela la materia base, lavorata in modo passionale e crudo, illuminata quanto e come le tessiture permettono e si fonde col loro creando un corpo pulsante
Reghina Papadatou

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lunedì 6 ottobre 2014

Dark and liquid the new Stefano Mariotti's work

Dark and Liquid is the first impression we have from
'M' illumino d' immenso 2014',  last work of Stefano Mariotti.

The weaving is quite different from what we are used to, in line with ' Grecia'. The effect is quite kinetic with smooth forms and the weaving does not 'hide' the canvas material surfaces but blends with it in an explosive mixture.
The totally black color, particularly loved by the artist, mixed with different shades of gold creates tension and gives the observer a sense of slow liquid motion that is going to transform the opera in unexpected shapes the minute you take your eyes of it.

The result of the color and material effect together with the weaving is unique.