mercoledì 19 agosto 2015

No Face Portraits Project


What do you expect from a portrait ?  To understand the person, the soul , the sensibility , the capacity to create! 



Mariotti , when it comes to a portraits, thinks of hands ! You touch in order to understand , you touch in order to love, you touch in order to model , to create , so for him the sensibility and the character of the individuals is hidden in the form of their hands.


Autoritratto psicopatico
 2015  Stefano Mariotti 


In the oriental disciplines , such as Yoga, Reiki etc, the hands are in intimate connection with the heart , so they express it’s needs and feelings  and in that sense they reveal the the most profound part of a human being, not yet modeled by the intellect and society’s rules.
                       




No face portraits project - Stefano Mariotti 2015










His future project ' No Face Portraits' is based on asking ,those who are interested to participate, a sketch of their hand and use it as a base in order to paint their portrait !

Sound very interesting and stimulating ! Can’t  wait to see the results!

If you wish to participate to this project, contact Stefano on his facebook page   or sent him an email to : smariottiart@gmail.com.
He will be glad to receive your sketch but also questions or any comment you wish to make!


R.P.

domenica 16 agosto 2015

AntiPop 2015 - Lo spazio definisce l'individuo


Nella serie AntiPoP , Mariotti si occupa del genere umano, della direzione di vità che sta seguendo e della mancanza di scelta dell' individuo, ormai totalmente condizionato e manovrabile.



  ' la personalità di ciascun individuo svanisce e si forma una "anima collettiva", dove certe idee, certi sentimenti nascono e si trasformano in atti solo in essa. Le folle vengono definite "poco inclini al ragionamento ma adattissime all’azione", perché spinte essenzialmente dall’istinto, da "moti casuali dell’eccitazione", da fenomeni inconsci difficili da scoprire, come sostiene  Gustave Le Bon (1841-1931) nel suo scritto "La psicologia delle folle".

   In questo  ultimo AntiPop, tramite  forme geometriche intense e minuziosamente calibrate,  ci invita a pensare  all' individuo e come lo spazio, inteso come nucleo famigliare, società, lavoro,  segna intorno a lui i confini precisi, entro i quali prende la sua forma intellettuale. 
Ci invita a farsi delle domande del tipo :

Siamo esseri autonomi oppure solo copie di mille riassunti ? 

La nostra immaginazione riesce ad essere incondizionata ? 

Abbiamo ancora la genialità di creare meraviglie?

...speriamo di Sì !   R.P.


mercoledì 13 maggio 2015

NATURAGONIA - Stefano Mariotti 2015. Io vorrei che gli occhi delle generazioni future potessero vedere la meraviglia che hanno visto i miei…

È con un certo orgoglio che vi presento la mia ultima fatica, perché disegnare un foglio di queste dimensioni ( 72cm x 102 cm ) con due pennarelli a punta fine e un pennino rosso della ditta Moltov è sicuramente sia una sfida che una fatica.Questo lavoro, dal titolo apocalittico “Naturagonia”, è il primo di un’ideale serie che unisce le “Scena del crimine” con gli “Antipop” ed è per questo che nei giorni passati ho riproposto sulla mia pagina Facebook quasi tutti i lavori che compongono le due serie e anche questa, come le altre due, sarà di condanna.


NATURAGONIA - 72cm x 102cm pennarello su carta
Nelle “Scena del crimine” ho trattato e descritto la morte sia come un atto violento sull ’essere umano, che sulla natura. Spero che i miei “morti ammazzati” , descritti come una vera e propria scena del crimine da film, facciano riflettere sul significato della violenza che ormai, grazie ai media, entra nelle nostre case quotidianamente, rendendoci tutti anestetizzati, mentre i grossi alberi, lavorati con pigmenti monocromi e sabbie mescolate, che sono privi di foglie e con le radici staccate dal tronco, ci suggeriscono un altro dilemma: che vogliamo fare della Natura? 
Io vorrei che gli occhi delle generazioni future potessero vedere la meraviglia che hanno visto i miei… e anche che quasi tutti, o meglio tutti, la pensassero come me su quest’argomento e lavorassero per lasciare al nostro futuro ( i bambini ) una Terra giusta, meravigliosa e unica.
È per questa ragione che io dipingo anche lavori che nulla hanno a che vedere con l’estetica, ma che vorrei fossero di forte impatto psicologico.
Talvolta, quando riguardo la mie “Scena del crimine”, mi vengono in mente quelle foto di Hiroshima e Nagasaki, dopo lo scoppio delle due bombe nucleari, con le ombre dei morti vaporizzati sui muri e allora capisco che devo continuare a dipingere questi alberi/concetto che sembrano più freddi se paragonati alle mie tessiture, ma che io reputo più importanti, anche al quadro più sognate di tutta la mia produzione artistica.


Stefano Mariotti lavorando sul Naturagonia , nella sua casa a Firenze

Con gli Antipop invece ho voluto descrivere la nostra società: una società omologata. Chine nere ricche di materia e tempera ci presentano una folla umana che va verso un punto all’infinito ( dove in realtà non c’è niente ), fantasmi bianchi uno sopra l’altro raggiungono un futuro spersonalizzato e spersonalizzante, perdendosi in assolute acque nere.
Ecco quindi che l’evoluzione del mio pensiero artistico mi ha portato a Naturagonia che è soltanto il primo perché altri ne realizzerò in futuro…  Stefano Mariotti

martedì 24 marzo 2015

Da Michelangelo ad Antonio Berti - Percorsi incrociati - a cura di Francesca Roberti

In un paio di occasioni mi è stato chiesto di fare delle installazioni, io però sono un pittore. Francesca Roberti, ottima curatrice fiorentina, ha però insistito per avermi con Lei in due progetti che prevedevano dei lavori che non si riducessero alla semplice tela ma fossero di più ampio respiro e siccome mette una passione pari alla mia nel suo lavoro organizzativo e di cura dell’artista, come potevo io dirle di no??? 





Forse quello che ho fatto non è stata una vera e propria installazione, perché mi sono limitato ad accumulare i miei lavori per rispondere ai temi che via via mi si chiedeva di trattare, però questo è quello che ho pensato e fatto.






Con: Fabio Anfossi, Francesco Battaglini, Miriam Cappelletti, Franco Berretti, Maddalena Barletta, Fabio Inverni, Marco Orcucci e Paolo Staccioli






Un ringraziamento particolare a Francesca Roberti ( perchè ancora ci crede ), a Gianpaolo Trotta che stimo come uomo e studioso, a Lorenzo Zanbini e al Presidente di Art Art Joele Risaliti per il loro sostegno all'arte. Infine ultimo ma non ultimo alla Ditta Becagli con la sua insuperabile cioccolata.

mercoledì 18 marzo 2015

AAF - Affordable Art Fair Milano 2015


AAF - Affordable Art Fair Milano 2015, nello stand B4 della galleria di Ferrara, Lo Spazio d' Arte Altrove troverete i miei lavori che fanno parte di un’interessante selezione di artisti contemporanei.


Sede dell’evento sarà Superstudio Più, che ospiterà un totale di 95 gallerie internazionali, nuove sezioni speciali, attività didattiche per adulti e bambini e laboratori

Le precedenti quattro edizioni, tutte con un ottimo riscontro, hanno coinvolto, in totale, oltre 250 gallerie e 47.000 visitatori. Vi saranno rappresentate opere di pittura, fotografia, scultura, stampa e disegni, pezzi unici o a tiratura limitata, di artisti emergenti o già affermati. Molti i giovani artisti che in seguito alla partecipazione all’AAF si sono affermati nel circuito artistico.

giovedì 12 marzo 2015

Il 12 marzo del 1915 nasceva Alberto Burri

Il 12 marzo del 1915 nasceva Alberto Burri... e sono passati 100 anni. Ho letto molti articoli per la commemorazione del centenario del Maestro, quasi tutti o didascalici oppure polemici, non nei confronti di Burri stesso ( naturalmente oggi lo si esalta e basta ma ai suoi tempi era considerato un eccessivo... Palma Bucarelli docet... ), ma per l'attuale situazione politico/artistica in Italia. Francamente mi sono annoiato moltissimo.

http://www.fondazioneburri.org
   Io invece voglio ricordare il Maestro così... in maniera semplice... che sia il suo lavoro a parlare, i sacchi, i ferri, i cretti, il cellotex e tutto quello che lui poteva toccare e trasformare in arte vera. Alberto Burri non era un artista che faceva arredamento, era un creativo puro ed è stato uno dei miei maestri, non perchè lo abbia conosciuto e frequentato di persona, ma perchè l'ho amato e lo amo con tutta la mia sensibilità.

martedì 10 marzo 2015

..i miei lavori sono tridimensionali

...i miei lavori sono tridimensionali.... materia, chiodi e fili che giocano con la luce creando un tutt'uno con le ombre... domenica scorsa ho anche fatto delle belle foto ( rarissimo ) e ve le propongo perché merita.
In questo dipinto, il primo di un trittico che mi è stato commissionato da un critico per un progetto che spero vada avanti, la materia grossa che sostituisce la sabbia è il caffè e s'intitola: Accesso... di caffè e pigmento rosso/arancio

martedì 3 marzo 2015

"Da Michelangelo ad Antonio Berti , Percorsi Incrociati" 20 Marzo - 4 Aprile 2015

Presentazione‭ ‬critica‭ ‬dell‭’‬ istallazione‭ ‬di Stefano Mariotti intitolata:‭  ‬Sulla Spiritualità, nell' ambito della mostra       ' Da Michelangelo ad Antonio Berti , Percorsi Incrociati '
presso l' Associazione  Antonio Berti , Via Bernini 57, Sesto Fiorentino, 
a cura di Francesca Roberti.

Difficile,‭ ‬addirittura impossibile,‭ ‬rapportarsi in termini contemporanei‭ ‬all‭’‬opera di‭ ‬Antonio Berti figuriamoci a quella‭ di ‬Michelangelo Buonarroti.‭

L‭’‬istallazione di Stefano Mariotti‭ ‬non vuole‭ ‬perciò‭ ‬omaggiare l‭’‬arte di questi due grandi maestri‭ ‬passati‭ ‬ma analizzare,‭ ‬attraverso la mutazione del bianco verso il nero e viceversa,‭ ‬quel sentimento di‭ ‬spiritualità che ha mosso sia il pensiero artistico di Michelangelo che‭ ‬quello‭ ‬di Berti.

'Sulla Spiritualità' Stefano Mariotti, Installazione '15
Le cinque tele che ci sono presentate‭ ( ‬tre‭ ‬80x80‭ ‬e due‭ ‬100x120‭ ‬),‭ ‬intendono accompagnare lo spettatore in viaggio all‭’‬interno del nostro stesso‭ ‬“io‭”‬ più profondo,‭ ‬facendolo perdere dentro monocromi e bicromi solo apparentemente cinetici dove il bianco si presenta ora nella sua purezza più evidente fino a declinare nel nero materico più assoluto.

Con le sue‭ ‬“tessiture‭”‬ dialoga con la materia‭ ‬sia essa terra che fili di cotone,‭ ‬come uno scultore con il marmo e il bronzo,‭ ‬rimanendo‭ ‬però‭ ‬sempre e comunque un convinto pittore contemporaneo.

La spiritualità di Mariotti è profondamente laica,‭ ‬quella di Michelangelo e di Berti fortemente cattolica,‭ ‬ma con questa istallazione si perdono i confini fra ciò che è‭ ‬libero nel pensiero e un‭’‬idea più austera della religiosità.

sabato 21 febbraio 2015

Chi deturpa ha tutto il mio disprezzo

fotografia della Barcaccia del Bernini prima dello scempio
Sono abituato a camminare e ad osservare. Vivo a Firenze e cammino ed osservo la mia città da sempre come fosse la prima volta che la vedo. Se mi trovo in una periferia, guardo, osservo, studio anche la bruttura, l'urbanistica degradata, la posizione della sporcizia, le scritte sui muri.Prima di essere un artista sono un osservatore e le azioni che porto sulla tela sono il frutto di tutto quello che vedo.
  Amo profondamente l'arte e la rispetto ecco perchè ho scelto una fotografia della Barcaccia del Bernini prima dello scempio. Sono deluso da un certo genere umano, da coloro che vivono per dei falsi valori che neanche comprendo.
  Mancanza d'educazione?
  Incapacità d'osservare e di discernere?
  Tessuto sociale che crea "mostri" invece che esseri umani?
Non so cosa dire, ma chi deturpa ha tutto il mio disprezzo.


Stefano Mariotti

lunedì 2 febbraio 2015

Fili e Chiodi - Stefano Mariotti

Una pittura dove il pennello non è indispensabile!

 

Stefano dipinge, oppure meglio, inchioda la sua percezione della realtà sulla tela. Raramente usa il pennello. Predilige  il martello, i chiodi , i fili. Copre le tele con fili matematicamente tirati che dialogano con la luce.



Nascita ( part.)  , 40x40, tecnica mista - Stefano Mariotti 2014
  Cerca le ombre, cerca la luce e una volta raggiunta la meta, lascia la tela fare il suo percorso ;  i suoi lavori  continuano a modificarsi secondo il movimento della luce senza che lui faccia più niente. Come i bambini che diventano adulti e vanno via dalla mano del genitore per fare nuove esperienze. La tela cambia secondo l'angolo dello sguardo dell' osservatore e secondo l'angolo della luce; ognuno vede un 'dipinto' diverso, che propabilmente non rivedrà più se non si ripetono l'esate identiche condizioni! Quello che praticamene succede nella nostra vita, dove ogni momento è unico e irripettibile; Inutile cercare di rivedere quello che si è appena visto..inutile cercare di rivivere quello che si appena vissuto...τα παντα ρει

Reghina Papadatou ( Ρεγγίνα Παπαδάτου )

Firenze Urban Lifestyle

Interessante....!!!!

FUL....e Firenze si muove!


L’arte di Noumeda Carbone


STEFANO MARIOTTI - ROSSOCINABRO, ROMA

Scelti per Voi – Galleria RossoCinabro – Roma

pallinoScelti per Voi – RossoCinabro – Roma
dal 23 gennaio al 5 febbraio 2015
L’attività espositiva del 2015 propone il nuovo appuntamento di Scelti per Voi, che è ormai diventato un punto fermo nella programmazione di Galleria.  Dal 23 gennaio al 5 febbraio RossoCinabro presenta una selezione di opere dei seguenti autori contemporanei:



Franco Baldazzi, Rita Balestra, Fulvio Bresciani, Barbara Cappello, Sergio Cioffi, Giovanna Fabretti, Marta Fiorentini, Filippo Guerrieri, Elena Mantovan, Fiorella Manzini, Stefano Mariotti, Adriana Mauceri, Serafina Orgallo, Fabrizio Pesci, Daniela Rebecchi, Tiziana Rufo, Alfio Sacco, Mario Tonino, Monica Valeri







Scelti per Voi

23 gennaio – 5 febbraio 2015
RossoCinabro
Via Raffaele Cadorna, 28
00187 Roma
rossocinabro.com 
tel.06 60658125
opening ore 18:00
visitabile da lunedì a venerdì ore 11:00 – 19:00
ingresso libero

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