mercoledì 4 giugno 2014

Stefano Mariotti : ‬I riferimenti esistono certamente,‭ ‬ma per me l‭’‬arte è un continuum temporale che dai petroglifi arriva ai nostri giorni


Conversazione fra la Sig. Cristina Madini della Galleria Rosso Cinambro di Roma  e l'artista contemporaneo, Stefano Mariotti.

In quale circostanza è nato il desiderio di fare arte‭?
Difficile dirlo con esattezza.‭ ‬Mio padre,‭ ‬Raffaello Mariotti,‭ ‬era un professore di storia dell‭’‬arte.‭ ‬Ricordo‭ ‬che sin da bambino mi portava per musei e mi spiegava tutto quello che vedevo.‭ ‬Il mio amore per l‭’‬arte è nato con lui e nelle mostre che ho visto.‭ ‬Firenze ha fatto il resto.‭


Quali temi o stati d‭’‬animo affronti nelle tue opere‭?


Nella vostra galleria ho presentato quasi esclusivamente dei lavori che io definisco‭ “‬concettuali per tecnica‭”‬.‭ ‬Mi spiego meglio:‭ ‬i fili che inondano i miei quadri hanno lo scopo di velare la superficie della tela per nasconderne una porzione e svelare solo quello che io voglio.‭ ‬Il‭ ‬gioco psicologico che intendo portare all‭’‬attenzione è basato quindi su questo duplice aspetto di vedo e non vedo,‭ ‬come se tenessi volutamente socchiusa una porta che nasconde un qualcosa.‭ ‬In certe mostre dove io,‭ ‬volutamente,‭ ‬mi sono nascosto per vedere le reazioni della gente,‭ ‬ho visto delle persone che,‭ ‬addirittura,‭ ‬muovevano la massa dei fili,‭ ‬che io chiamo‭ “‬tessitura‭”‬,‭ ‬per leggere meglio la tela.‭ ‬Il monocromo o il bicromo,‭ ‬poi,‭ ‬aiutano in questa specie di ricerca psicologica.‭ ‬Quello che io intendo indagare è la mia idea di terza dimensione.‭ ‬Il Maestro Fontana tagliava o bucava le tele,‭ ‬io ne creo una sopra.‭ ‬La luce batte sui fili,‭ ‬si creano le ombre,‭ ‬la porzione più materica della tela è visibile,‭ ‬l‭’‬altra è quasi del tutto celata.‭ ‬Deve nascere la curiosità di vedere che c’è sotto,‭ ‬entrare da quella porta che io ho volutamente socchiuso.‭ ‬In altri lavori che presenterò in futuro‭ ‬anche da voi,‭ ‬il filo ha il solo scopo di creare l‭’‬ombra.‭ ‬Le tele in questione,‭ ‬chiamate‭ “‬Studi cinetici‭”‬,‭ ‬sono per lo più monocromi,‭ ‬dove l‭’‬azione dell‭’‬ombra sulla materia è determinante e‭ “‬Scene del crimine‭”‬ che rappresentano alberi morti,‭ ‬persone uccise come‭ ‬,‭ ‬per l‭’‬appunto,‭ ‬in un‭’‬ideale scena del crimine poliziesca o che cadono verso un punto all‭’‬infinito‭ ‬( Le cadute di Icaro‭ ) ‬ma che,‭ ‬malgrado tutto,‭ ‬non sono tele cupe.‭ ‬Mi dilungo un attimo su quest‭’‬ultimo tema.‭ ‬Le‭ “‬Scene del‭  ‬crimine‭”‬ rappresentano temi forti,‭ ‬per cercare di smuovere le coscienze di chi guarda,‭ ‬ma,‭ ‬come spesso dico:‭ ‬“il giorno è ricco di sole e la notte è sempre buia‭”‬,‭ ‬quindi se le tele sono solari sono piene di luce‭ ( ‬e di ombre generate dai fili‭ ) ‬se sono notturne vincono i pigmenti più scuri e niente più.‭ ‬Comunque ne parlerò con più attenzione quando le presenterò alla galleria.

Quale tecnica e materiali prediligi‭?

La mia è una tecnica mista dove unisco i pigmenti alla sabbia più o meno vagliata,‭ ‬chiodi che servono da fulcri e,‭ ‬talvolta,‭ ‬anche più di un km di filo di cotone.

Nelle opere presenti in galleria le‭ ‬ombre fanno da filo conduttore.‭ ‬Rappresentano una realtà descrivibile,‭ ‬raccontabile e figurativamente tangibile,‭ ‬vuoi parlarcene‭?

I fili sono‭ ‬il pretesto per creare una specie di nuova‭ “‬tessitura‭”‬ sopra la tela di origine.‭ ‬La tela è trattata con i pigmenti uniti alla sabbia,‭ ‬i fili servono per celare parte della stessa tela,‭ ‬ma offrono anche dei piccolissimi spiragli,‭ ‬per vedere che c’è sotto e,‭ ‬inondati da luci giuste,‭ ‬creano delle ombre assolutamente nette.‭ ‬Quasi una seconda rete geometrica che scurisce‭ ‬il pigmento sottostante.‭ ‬In più,‭ ‬quando varia la luce,‭ ‬le ombre mutano,‭ ‬oppure in certe ore del giorno addirittura spariscono.‭ ‬I miei lavori‭ ‬sono perciò destinati a mutare e il quadro che vedi la mattina presto,‭ ‬non è mai quello che è a mezzogiorno,‭ ‬o la sera sotto una luce artificiale.‭ ‬Questa mutevolezza è parte della mia ricerca estetica.‭ ‬Non credo che la mia rappresentazione artistica si possa definire‭ “‬cinetica‭”‬ al cento per cento,‭ ‬ma per un certo qual modo lo è.‭ ‬Il fatto poi che le mie opere siano quasi esclusivamente monocromi o bicromi,‭ ‬gioca sulla psicologia dei colori.‭ ‬Insomma cerco di solleticare,‭ ‬in chi guarda,‭ ‬più di un tasto psicologico.


Sei stato affascinato da un artista o da un movimento in particolare‭?


Sì e no.‭ ‬I riferimenti esistono certamente,‭ ‬ma per me l‭’‬arte è un continuum temporale che dai petroglifi arriva ai nostri giorni.‭ ‬Talvolta un artista è castrato nella sua opera dal Maestro di riferimento.‭ ‬Non vorrei succedesse a me.‭ ‬Se mi definite cinetico potreste avvicinarmi ai maestri del Cinetismo e non capire tutto quello che intendo fare.‭ ‬Se parlate solo di cromie o di monocromie‭ ‬mi avvicinate ad altri ancora‭; ‬io credo fortemente che un artista concettuale di oggi sia l‭’‬eccezionale risultato di tanti concetti messi insieme‭…‬ io perseguo un mio ragionamento,‭ ‬uno studio ben preciso,‭ ‬anche volendo un personalissimo senso estetico.‭ ‬Mi sento figlio di tutti i grandi del passato‭ ‬e anche di miei coetanei,‭ ‬ancora non scoperti dalla critica,‭ ‬che ho avuto l‭’‬onore e il piacere di frequentare.

Cosa pensi dell‭’‬arte oggi‭?

Che c’è troppa confusione.‭ ‬Mi mancano gli anni delle grandi ricerche estetiche e concettuali.‭ ‬Vorrei essere un pittore‭ ‬del dopoguerra per annusare l‭’‬aria intellettuale che tirava.‭ ‬Avrei voluto parlare con Klein,‭ ‬Manzoni,‭ ‬Fontana,‭ ‬Burri,‭ ‬Vedova‭…‬ mi limito a studiarli.

Parlaci dei tuoi sogni e progetti futuri

Il mio sogno sarebbe di esser conosciuto e di poter entrare a tutti gli effetti nel mercato dell‭’‬arte‭ ( ‬credo infatti di esser già in questo mondo perché‭ ‬faccio mostre e lavoro con voi‭…‬ ahahahahaha‭…‬ ) ma per il futuro non saprei‭…‬ oddio‭…‬ mi piacerebbe realizzare un grande progetto con le mie‭ “‬Scene del crimine‭”‬ tutte riunite insieme,‭ ‬ma ne potremmo riparlare in futuro,‭ ‬dopo che le avrete viste di persona.‭ ‬Insomma,‭ ‬non voglio fare il misterioso,‭ ‬ma potrebbe essere un progetto molto interessante.‭


Per chi volesse seguirti o vedere i tuoi lavori dove può cercarti‭?

Ho un sito internet che è‭ ‬www.stefanomariottipittore.com ma allo stato attuale lo devo rimettere un po‭’‬ a posto.‭ ‬Mi piace facebook,‭ ‬dove ho incontrato molti validi artisti e ho una pagina dove posto‭ ( ‬si dice così‭ )‬ i‭ ‬miei lavori e le mie riflessioni‭ ‬ https://www.facebook.com/stefanomariottipittore e nel mio studio a casa mia a Firenze,‭ ‬ma solo su appuntamento e potete anche contattarmi a questa mail‭ ‬smariottiart@gmail.com e nel‭ ‬caso vi posso anche dare il‭ ‬mio‭ ‬recapito telefonico‭ ‬o‭ ‬della mia compagna Reghina Papadatou che mi rappresenta e cura la mia immagine.

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