Nella serie AntiPoP , Mariotti si occupa del genere umano, della direzione di vità che sta seguendo e della mancanza di scelta dell' individuo, ormai totalmente condizionato e manovrabile.
' la personalità di ciascun individuo svanisce e si forma una
"anima collettiva", dove certe idee, certi sentimenti nascono e si trasformano
in atti solo in essa. Le folle vengono definite "poco inclini al ragionamento ma
adattissime all’azione", perché spinte essenzialmente dall’istinto, da
"moti casuali dell’eccitazione", da fenomeni inconsci difficili da
scoprire, come sostiene Gustave Le Bon (1841-1931) nel suo scritto "La psicologia delle folle".In questo ultimo AntiPop, tramite forme geometriche intense e minuziosamente calibrate, ci invita a pensare all' individuo e come lo spazio, inteso come nucleo famigliare, società, lavoro, segna intorno a lui i confini precisi, entro i quali prende la sua forma intellettuale.
Ci invita a farsi delle domande del tipo :
Siamo esseri autonomi oppure solo copie di mille riassunti ?
La nostra immaginazione riesce ad essere incondizionata ?
Abbiamo ancora la genialità di creare meraviglie?
...speriamo di Sì ! R.P.
Grazie Reghina... il tuo commento è valido
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