È con un certo orgoglio che vi presento la mia ultima fatica, perché disegnare un foglio di queste dimensioni ( 72cm x 102 cm ) con due pennarelli a punta fine e un pennino rosso della ditta Moltov è sicuramente sia una sfida che una fatica.Questo lavoro, dal titolo apocalittico “Naturagonia”, è il primo di un’ideale serie che unisce le “Scena del crimine” con gli “Antipop” ed è per questo che nei giorni passati ho riproposto sulla mia pagina Facebook quasi tutti i lavori che compongono le due serie e anche questa, come le altre due, sarà di condanna.
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NATURAGONIA - 72cm x 102cm pennarello su carta |
Io vorrei che gli occhi delle generazioni future potessero vedere la meraviglia che hanno visto i miei… e anche che quasi tutti, o meglio tutti, la pensassero come me su quest’argomento e lavorassero per lasciare al nostro futuro ( i bambini ) una Terra giusta, meravigliosa e unica.
È per questa ragione che io dipingo anche lavori che nulla hanno a che vedere con l’estetica, ma che vorrei fossero di forte impatto psicologico.
Talvolta, quando riguardo la mie “Scena del crimine”, mi vengono in mente quelle foto di Hiroshima e Nagasaki, dopo lo scoppio delle due bombe nucleari, con le ombre dei morti vaporizzati sui muri e allora capisco che devo continuare a dipingere questi alberi/concetto che sembrano più freddi se paragonati alle mie tessiture, ma che io reputo più importanti, anche al quadro più sognate di tutta la mia produzione artistica.
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Stefano Mariotti lavorando sul Naturagonia , nella sua casa a Firenze |
Con gli Antipop invece ho voluto descrivere la nostra società: una società omologata. Chine nere ricche di materia e tempera ci presentano una folla umana che va verso un punto all’infinito ( dove in realtà non c’è niente ), fantasmi bianchi uno sopra l’altro raggiungono un futuro spersonalizzato e spersonalizzante, perdendosi in assolute acque nere.
Ecco quindi che l’evoluzione del mio pensiero artistico mi ha portato a Naturagonia che è soltanto il primo perché altri ne realizzerò in futuro… Stefano Mariotti
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