La Nascita 2011 Stefano Mariotti |
Non
so come la cosa che sto per scrivere verrà accettata ma, se preferite,
prendetela unicamente come un mio vaneggiamento sul sistema arte.
Non
ho voluto scrivere "mondo dell'arte" a sommo studio, perchè il mondo
dell'arte è bel mondo popolato per lo più da spiriti più o meno puri che
sperano ancora nella famosa botta di culo che li imponga all'attenzione
di investitori o di mecenati disposti a credere nel loro lavoro.
Nella
mia esperienza queste figure ricche di estetica e denaro sono una
specie di leggenda metropolitana e, ad oggi, io credo all'esistenza di
queste chimere come ai famosi coccodrilli nelle fogne delle città.
Forse esisteranno anche, io non li ho mai incontrati.
Quello
che invece ho incontrato sono: bravi galleristi che erano troppo avanti
e che quindi hanno chiuso, terrificanti galleristi/affittacamere non
interessati al lavoro ma solo ai soldi, critici d'arte famosi e
altrettanto maleducati e attaccati al denaro come patelle ad uno
scoglio, critici d'arte gentili ma sconosciuti e , quindi, inutili anche
se bravi, frotte di gente che viene ai vernissage solo per il buffet (
io eliminerei i buffet ai vernissage per vedere se la gente si interessa
anche a quello che è esposto ) e poi ho incontrato anche il mostro più
pericoloso per l'arte... la totale mancanza di cultura.
Però,
tutto sommato, la voglia di dipingerte non l'ho persa e allora, ma chi
se ne frega... forse, da oggi, dopo tutti gli articoli che ho letto
sulla Strozzina, mi metterò anch'io a cercare il mio mecenate.
Quello
che vorrei spiegare è che un artista contemporaneo ( io lo sono perchè
in molti che ci capiscono me l'hanno detto e non perchè mi sono
attaccato questa parola addosso come una medaglia da sventolare alle
parate ) non può lavorare come nel passato.
Sono cambiati i tempi, le tecnologie, la società, tutto.
Raffaello,
tanto per citare un maestro intoccabile, sarebbe oggi un fuori tempo e,
probabilmente, dipingerebbe in maniera diversa per un numero così
incredibile di varianti che non sto neanche a citare e se, putacaso,
decidesse di dipingere come nel Rinascimento lo farebbe per suo diletto o
forse anche per provocazione e in quest'ultimo caso sarebbe osannato
come l'artista contemporaneo che ha deciso di portare il concetto
moderno dentro le tecniche del rinascimento.
Un genio al quadrato.
Oggi
gli stimoli e anche le committenze, sono diverse e l'arte è diventata
difficile ai più, anche perchè manca la cultura all'arte e al saper
guardare e capire l'arte.
La Strozzina muore forse anche per questo: perchè l'arte è difficile da capire.
Francis Bacon e la condizione esistenziale nell'arte contemporanea |
Vi
voglio raccontare una mia emozione: nel 2012 la Strozzina presentò una
mostra evento dove Bacon veniva reinterpretato da vari altri artisti.
L'opera di Arcangelo Sassolini era composta da un argano che metteva in
tensione una fume legata ad una grossissima trave. Quando la macchina si
azionava la fune agiva sul tronco e i rumori che si producevano davano
l'idea che quel pezzo di legno potesse spezzarsi da un momento
all'altro. Io mi trovavo nel mezzo di quell'opera ed ero invaso da
sentimenti diversi: stupore, paura, sensibilità uditiva aumentata e,
perchè no: angoscia. La stessa angoscia che provo quando mi metto
davanti ad un dipinto di Bacon.
Ecco se Raffaello ( così mi
potete insultare ) fosse stato un artista dei nostri giorni... forse...
avrebbe inventato una macchina simile per farci provare angoscia.
Questa
è la nostra contemporaneità... ma come possiamo trasmettere ai nostri
figli un linguaggio che muta come muta la storia dell'uomo?
Come
possiamo farlo se anche la scuola non ci aiuta più e tutto sembra
assorbito dal Dio Denaro che, come un Dio poco saggio, si nutre solo di
altro denaro?
Addio Strozzina?
Speriamo di no.
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